venerdì 27 settembre 2013

AUGURANDOCI UN SALTO NEL BUIO

E' uno spettacolo indecoroso quello che il circo mediatico dei talk show politici sta offrendo in questi giorni. Si discute e si dibatte da settimane sulla sorte politica/giudiziaria di un delinquente acclarato da tre gradi di giudizio che, come ha sempre fatto durante la sua carriera politica, cerca di sfruttare la cieca attitudine di, quasi, un terzo dei nostri connazionali a concedergli la preferenza elettorale (a prescindere dai reali risultati ottenuti durante i tanti, troppi, anni di governo) per salvarsi e sopravvivere per interessi esclusivamente personali.
 
Il circo, ricco di nani, ballerine e clown fa comodo a tutti e porta vantaggi a tutti. Ascolti, incassi e visibilità sono alla massima potenza e tutti a sguazzare allegramente nella melma in cui ci siamo (con indifferenza) fatti cacciare da talmete tanti anni che ormai non ci facciamo più caso.
 
Letta, in gita promozionale a New York, si sente umiliato dalle dimissioni di massa firmate dai giullari di Berlusconi ma non prova nessun fastidio a presentarsi a Wall Street come alleato di un conclamato evasore fiscale. Sono storie italiane, sono fatti per cui all'estero si ride mentre in Italia vengono considerati normali, fatti per cui ci siamo abituati.
 
Intanto la Telecom passa agli spagnoli, Alitalia (a breve) ai francesi, l'aumento IVA è alle porte, la rata IMU prossima ed il paese è sempre più povero e frustrato. Faccio zapping cercando qualche trasmissione che parli di problemi concreti e programmi chiari per il nostro futuro, quello dei nostri figli, ma niente. Il vuoto più assoluto. Ed allora incrocio le dita e mi godo X Factor non solo augurandomi che davvero si dimettano in massa ma che addirittura non tornino più perchè se il voto anticipato è "un salto nel buio" sono sicuro che ci sarà sempre più luce che adesso. @MangiolaAntonio
 
 


Nessun commento:

Posta un commento