mercoledì 10 luglio 2013

MARIJUANA E PROSTITUZIONE PER ALZARE IL PIL

Non riesco a capire se sono io ad avere soluzioni banali o loro a non vedere cose che, a quasi tutti, appaiono evidenti, lampanti, sotto gli occhi di tutti. Per loro intendo i "nostri rappresentanti" al governo. Si cercano soldi, si dibatte se eliminare IVA ed IMU e come prenderci per i fondelli aumentando qualcos'altro o chiedendo un anticipo superiore su qualche tassa. Se dare una mazzata alle sigarette elettroniche oppure al gioco d'azzardo o, perchè no, agli alcoolici. Perchè, parliamoci chiaramente, i soldi non ci sono. Zero tituli citando un presuntuoso protagonista di altre faccende. Ed allora oggi, almeno per il tempo di questo post, voglio essere io il vostro Presidente del Consiglio e sottoporvi un mini programma elettorale del fare. Stop agli aumenti per le villette a schiera. Stop agli aumenti della pressione fiscale per i piccoli commercianti. Stop alla tassazione eccessiva del lavoro. Ma sapete quanti soldi ci scappano sosttomano ogni giorno? Ci stiamo a preoccupare del baretto di periferia che non batte lo scontrino per un caffè da un ero mentre fuori dalla sua porta troviamo un cingalese che vende cd, un senegalese le borse, un cinese gli oggetti più assurdi ed inutili di questa terra, un pakistano oggetti etnici ed incensi con fragranze esotiche. Ma questi lo scontrino lo fanno? Gli incassi loro sono tracciabili attraverso il pos? E soprattutto questi soldi dove vanno? Una parte alla malavita e l'altra, in nero, nei paesi di origine di questi commercianti a cui tutto è permesso. Ed ancora le migliaia di prostitute presenti per strada, nei centri estetici o nelle nuove case da appuntamenti rilasciano ricevute per le loro prestazioni atte a migliorare l'umore (e peggiorare il conto in banca) degli italiani? Ed i soldi,, ovviamente, anche in questo caso contanti, dove vanno? Una parte alla malavita internazionale che gestisce la prostituzione ed una parte, sempre in nero, nei paesi di origine delle moderne "bocca di rosa". Ed ancora il mercato della droga, parlo soprattutto di marijuana ed hashish, quanti soldi incassa ogni giorno? Ed i soldi dove vanno a finire? Una parte alla malavita ed una parte, ancora in nero, nei paesi di origine dei pusher di turno.
 
Allora ripeto la domanda iniziale: sono io ad avere soluzioni banali o loro a non vedere cose (e soprattutto soldi) evidenti? A prescindere dalle migliaia di ambulanti abusivi a cui, sinceramente, andrebbe efficacemente impedito un mercato in nero ed un imbruttimento delle strade e delle piazze. Non mi spiego perchè molte nazioni hanno regolamentato la prostituzione con relativa maggiore sicurezza per chi fa il lavoro più antico del mondo, per i clienti e, soprattutto, per le casse dello stato che usufruisce di un ottimo gettito da questo settore. Non mi spiego perchè anche l'America bacchettona e proibizionista (oltre ad altri stati) abbia aperto alla "maria" sia per uso terapeudico che per uso "ricreativo" ricavandone una montagna di soldi e noi ancora con le bende agli occhi.
 
Cari elettori, questi provvedimenti non ci faranno nuotare nell'oro ma, quantomeno, ci permetterebbe di mettere in cassa soldi importantissimi per poter fare finalmente qualcosa per la nostra miserabile nazione che, giorno dopo giorno, scala al contrario le classifiche sia per la qualità della vita che per il debito pubblico. Cari politici, la cannetta se la fanno (quasi tutti) e, dalle più alte sfere politiche finchè ce lo si può permettere, a quanto pare, il mercato sessuale, funziona e fattura più del manifatturiero. Solo che il secondo paga le tasse ed il primo no. @MangiolaAntonio
 
 


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