mercoledì 21 agosto 2013

IL CUORE NELLA VALIGIA VUOTA

Quando prepari la valigia prima di  una partenza selezioni cosa portarti basandoti sul tuo stato d'animo e sulle cose che pensi di dover/voler fare. E' un impegno scientifico, non si può improvvisare. Non so se qualcuno ha mai fatto uno studio o un libro su questo gesto, che ne so, una cosa tipo "Lo zen e l'arte di riempire la valigia".  Mi è già successo di preparare il bagaglio in modo superficiale e posso assicurarvi che quasi niente di quello che avevo messo dentro era in linea con le situazioni in cui mi sono trovato. Da quel momento ho deciso di portarla giù dalla valigeria con largo anticipo in modo da poterci pensare per bene e selezionare con attenzione le cose da portare e da non portare. Normalmente la base la riempio con la biancheria intima, il secondo strato con i pantaloni e poi via con magliette, camice o maglioni a seconda del periodo di stagione. A schiacciare tutto pongo il mio pc e completo la parte superiore con carica batterie del telefono, macchina fotografica, pc, ecc. Domani parto e, come detto, ho preso la valigia Domenica, quattro giorni quattro prima della data di imbarco per il volo ma, il problema che, ad oggi, non ci ho messo nulla dentro, non so cosa succederà e cosa potrebbe servirmi, sono assolutamente disinteressato alla cosa. Ho soltanto voglia di stare con mia figlia e di assorbire un pò di gioia che solo lei è capace di darmi. E' l'unico motivo che mi porta a partire per una destinazione ormai troppo distante da me dove troverò mille problemi e tantissime situazioni poco piacevoli. Così, questa volta, il cuore lo metto in valigia e lo indosserò soltanto quando, finalmente, avrò il piacere di giocare con mia figlia e la mia anima respirerà aria d'alta montagna anche in una assolata spiaggia. @MangiolaAntonio
 
 


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