martedì 20 agosto 2013

SOLO TRA LE DUE SPONDE

Eppure non pensava che l'altra sponda del fiume fosse così lontana e che fosse così difficile raggiungerla. Forse non conosceva questo corso d'acqua, forse non ne aveva mai incontrati di così duri da guadare. Quando ha messo il primo piede in acqua c'era un gran tifo alle sue spalle e, nonostante provasse, già in partenza, un'inconsueta fatica, si sentiva sostenuto ed accompagnato. Adesso si gira indietro e non vede più nessuno nè sulla sponda di partenza nè sulla sponda di arrivo che gli sembra sempre più lontana. Il suo pubblico si è stancato ed è andato via annoiato dallo spettacolo poco divertente e ancor meno piacevole. Guardando l'arrivo si chiede che senso abbia continuare a camminare. Si ferma per riflettere con la corrente che spinge sulle gambe invitandolo ad abbandonarsi e farsi trascinare a valle. Uno sguardo a monte perchè, caratterialmente, è più propenso alla vetta che alla valle. Ma quanta fatica. Fatica che non deve essere conosciuta, fatica che non si può raccontare, fatica che deve affrontare da solo. Il suo ex pubblico racconta sulle pagine patinate una verità falsa. Raccontano che sta affrontando l'avventura nuotando in bello stile incurante del corso delle cose che trascinano tutto e tutti ma non lui. Narrano che bracciata dopo bracciata si trova assolutamente a suo agio. Non è altro che una difficoltà da nascondere, di cui è meglio non parlare perchè non c'è niente di bello da raccontare quindi non fa notizia a meno che non si menta. Ed allora, nonostante abbia la necessità di aiuto, nessuno conosce e può conoscere lo stato reale delle cose. Le difficoltà, vanno nascoste sotto un tappeto come polvere fastidiosa che non si capisce come si sia formata se appena ieri si era spazzato ben bene. Buona fortuna. Le cose stanno così, prendere o lasciare. Nella posizione in cui ti trovi non penserai davvero di poter incidere in qualche modo? Lì, in mezzo al fiume non conti nulla, fattene una ragione. Non sei più nessuno e non interessi a nessuno. Lì in mezzo si è soli e si capisce che, probabilmente, non c'è stato mai veramente qualcuno per te. Non ti resta che contare sulle tue forze, solo su quelle. Non aspettarti niente da nessuno e decidi cosa fare consapevole che sarai solo sia che tu decida di tornare sulla sponda di partenza o che trovi le forze per arrivare nella sponda di arrivo dove, stanne pur certo, non ci sarà nessuno ad aspettarti. @MangiolaAntonio
 
 


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