Pensavo a quegli strani sbalzi d'umore che ti tengono in un equilibrio precario tra la gioia ed il fastidio, la felicità e l'amarezza. Quelle situazioni che cerchi invano di gestire ma che, alla fine, si rivelano battaglie perse. Come decidere di fare a botte con Mike Tyson o sfidare in un 1 contro 1 LeBron James... impossibile!
Ed allora alzi la guardia e cerchi di limitare i danni, provi a controllare l'incontrollabile, cerchi di convivere con un contrasto di emozioni totalmente incompatibili tra di loro dove, ora prevale un opposto, ora l'altro senza pause e con nessuna interruzione, senza limite di orario, come un turno lavorativo in una fabbrica cinese di Prato.
Ti guardi intorno, cerchi dentro di te una risposta, chiedi aiuto con lo sguardo a chi ti ama (davvero), accendi il pc e le dita scorrono veloci sulla tastiera per immortalare con un font prestabilito quello che con movimenti anarchici la tua mente trasmette a falangi, falangine e falangette con piccole scosse elettriche.
Tra qualche anno sorriderai leggendo quello che hai lasciato impresso in questo blog in questo primo giorno di Giugno 2014.
@MangiolaAntonio
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