mercoledì 27 agosto 2014

UN BAGNO A CALA GINEPRO E POI IN PARADISO A BIDDEROSA

Oggi mi dedicherò ad una giornata intera in spiaggia e, pur facendo base a Sa Curcurica, visiterò la spiaggia di Cala Ginepro la mattina, pranzerò al ristorante del Camping Cala Ginepro (dove mi dicono il rapporto qualità prezzo e le porzioni siano davvero notevoli), nel pomeriggio andrò a Bidderosa (un posto incredibile). Concluderò la giornata con una brace nell’agriturismo “Villa Giacinto” da Antonio e Felicita (senza l’accento sulla a). Come vi avevo detto qualche post fà, la pineta e l’accesso al mare di Sa Curcurica è un punto strategico per visitare comodamente sia Bidderosa che Cala Ginepro attraverso dei piccoli sentieri accessibili a tutti che regalano scorci ed emozioni (visive) uniche. Quindi decido di fare base qui per poi muovermi. Primo step un bagno rinfrescante e, subito dopo, zaino in spalle, macchina fotografica, smartphone e la giornata può iniziare.Da Sa Curcurica, guardando il mare, alla vostra destra trovate Cala Ginepro e Cala Liberotto, mentre alla vostra sinistra trovate Bidderosa. Il programma, come detto, prevede che si vada a destra (verso sud): direzione Cala Ginepro. Ci sono due possibilità: seguire il bagnasciuga oppure usufruire dell’ombra regalata dalla pineta. In entrambi i casi è necessario arrivare al Camping Cala Ginepro e, una volta arrivati alla fine della baia, noterete un piccolo sentiero che entra, per pochi metri , nella macchia mediterranea. Imboccato quello non ci si può sbagliare… seguite il piccolo sentiero (percorribile anche con mountain bike) che da una parte costeggia la recinzione del camping e dall’altra gli scogli della baia.

FOTO PARTE ROCCIOSA

Superato il camping, per arrivare a Cala Ginepro, dovrete girare verso destra. Proseguendo dritti, oltre ad allungare la camminata, vi troverete in una parte con grossi scogli più adatto per chi vuol fare un po’ di pesca che per chi vuole fare una passeggiata, mentre, a destra, non potrete fare a meno di notare qualcosa di davvero meraviglioso, accecante, unico. Davanti ai vostri occhi si paleserà una distesa di sabbia bianchissima, candida, molto simile al borotalco in mezzo ad una macchia mediterranea verde e rigogliosa neanche ci trovassimo sulle sponde di un lago. Il tempo di regalare agli occhi questa meraviglia e la baia di Cala Ginepro vi apparirà davanti.
 
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La spiaggia di Cala Ginepro è un’immensa distesa di sabbia bianca sottile con qualche piccolo scoglio levigato. Il colore dell’acqua è trasparente, ed è quasi impossibile guardare i giochi di luce regalati dal chiarore del mare alleato con il sole, impossibile resistere ad un tuffo… godetevi le foto… arrivo subito!
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La spiaggia ha un fondale basso ed è quindi adatta sia alle famiglie con bambini che ai nuotatori non esperti. I fondali, grazie ai due tratti rocciosi (da una parte e dall’altra) regalano comunque delle ottime visite per gli amanti dello snorkeling o semplicemente per chi vuole fare una sana nuotata. Il tratto di spiaggia “libera” è davvero notevole e ci sono tutti i comfort essenziali. Non mancano le zone attrezzate (del camping ed hotel) e, arrivati nella parte più a sud della baia prima di Cala Liberotto, si incontra un tratto di rocce tipiche della costa sarda con il mare, il vento ed il tempo che diventano artisti creando delle forme interessanti.
 
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Sarà la bellezza di quanto visto, sarà che, come diceva mia nonna, il mare porta appetito, sarà perché mi hanno parlato molto bene del ristorante del Camping Cala Ginepro, sarà per il tempo che qui vola via troppo velocemente, decido che è arrivato il momento di soddisfare anche il gusto e l’olfatto oltre che la vista e l’udito. Percorro la strada a ritroso per rivivere le emozioni al contrario ed andare a rifocillarmi. Entrando al Camping Cala Ginepro noto subito pulizia, ordine e l’assoluta mancanza di caos cosa non così scontata in questo tipo di strutture. Mi dicono che sono forniti di bungalow, case mobili, tukul e le classiche piazzole per tende, roulotte e camper. Il camping si appoggia su due spiagge, una attrezzata ed una no, una in un versante ed una nell’altro, ideale per chi non ama il vento in spiaggia (se c’è vento da una parte, si va dall’altra). Il personale che incontro è tutto sorridente e mi da l’idea che la cordialità sia un must in questo posto. Non ho soggiornato né visitato a fondo il camping quindi non sono in grado di darvi un parere preciso. Comunque sono abituato a “leggere” le facce che incrocio e mi sembrano tutti più che soddisfatti. Il ristorante (piccolino) è accogliente, pulito e con del personale gentilissimo e molto disponibile. Il menù propone tipici piatti locali, pesce, la pizza cotta nel forno a legna ed una ricca varietà di dolci. Opto per un antipasto ed un primo. Come di consueto non uso la mia passione per i blog di viaggio per avere una “cortesia” in più, preferisco essere un turista come tutti gli altri (d’altra parte cosa avrei di più?) per poter scrivere quello che avviene realmente e non quello che viene offerto a chi documenta i propri viaggi. Le porzioni sono davvero generose, assolutamente in linea con il prezzo (considerando che ci si trova in Sardegna e comunque non avrei speso di meno a Roma) e, soprattutto con la bontà del prodotto finale. Sono molto soddisfatto prometto di ritornarci per cena quando il mio appetito è un po’ più predisposto ad ingerire cibo ma, se capitate in zona, non fatevi scappare un pasto in questo posto. Il mio smartphone è in carica, “rubo” una foto da www.campingcalaginepro.net per documentare anche questo mio passaggio.
 
FOTO RISTORANTE

Rientro a piedi (via pineta) a Sa Curcurica dove ho un appuntamento caffè a cui non voglio mancare prima di avviarmi a Bidderosa. La pineta, tranne qualche caso di inciviltà, è tenuta bene ed è anche un punto di relax/esposizione per i tanti venditori ambulanti della spiaggia comunque discreti e non invadenti (occhio ad Alfano!). Percorrendo la pineta c’è chi ha improvvisato un campo da bocce, chi un mini campeggio, chi tavolate stile Ferragosto, chi dorme su amache penzolanti tra due alberi e chi, come i miei compagni del coffe time, approfittano della piacevole ombra (ed arietta) della pineta per gustarsi un caffè ghiacciato abilmente preparato la notte prima. Anche in questo caso la mezzoretta caffè passa velocemente e, nonostante la compagnia sia piacevole e la vista unica, levo il disturbo e mi avvio per il Paradiso in terra chiamato Bidderosa.
 
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La spiaggia di Bidderosa ha un suo accesso diretto ma, oltre ad essere molto caro (15€ ad auto più un prezzo aggiuntivo per ogni passeggero) ha un numero limitato di ingressi. Se non decidete di passare tutta la giornata lì e/o se non avete un’eccessiva attrezzatura da portare in spiaggia, potete approfittare del passaggio che collega Sa Curcurica a Bidderosa. Per arrivarci si può guadare il piccolo torrente dello stagno di Sa Curcurica cosa non comodissima sia per l’altezza dell’acqua (al petto con alta marea, poco più giù con la bassa) sia per il classico fondale degli sbocchi al mare pieno di ciottoli molto grossi che rendono difficoltoso il passaggio (più qualche riccio qua e là)
 
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oppure potete attraversare un piccolo tratto dello stagno (lato ingresso parcheggio) con l’acqua che al massimo arriva al ginocchio per poi affrontare un piccolo e breve sentiero che vi porta direttamente in spiaggia. Se decidete (come vi consiglio) per lo stagno fate attenzione soltanto ad una cosa: nel lato destro, dove sono ancorate le barche e dove ci sono dei pali di legno all’interno dello stesso, a causa di un banco abbondante di posidonia, si sprofonda fino ed oltre il ginocchio. Per attraversare lo stagno passate a sinistra dei paletti ed in pochi secondi sarete dall’altra parte. Il parco di Bidderosa ha 500 ettari di querce ginepri e la tipica macchia mediterranea, è diviso in cinque calette mozza fiato e comprende il monte Urcatu da dove si gode di un panorama indimenticabile. Presenti servizi igienici ed un piccolo chiosco. Ma torniamo alla nostra passeggiata nel sentiero dove, anche in questo caso, si percorrono dei tratti ricchissimi di vegetazione, verde tra l’incessante canto di centinaia e centinaia di cicale.

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Il sentiero è consequenziale, quasi impossibile sbagliare. Si passeggia di fianco al torrente fino al suo sfociare al mare godendo di colori meravigliosi, finche, tra la macchia mediterranea, non intravedete i colori inconfondibili del mare di Bidderosa.

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Arrivati in spiaggia vi trovate nella prima caletta. Guardando il mare, verso sinistra, troverete le altre quattro. Il mio tratto preferito è quello al confine tra la caletta 1 e la caletta (troverete un cartello) ma come si dice? De gustibus non disputandum est. In questo posto avrete l’impressione di essere naufragati in una spiaggia di un’isola deserta, di essere stati tele trasportati in un film ambientato in un paradiso naturale dove i mille colori del mare, la limpidezza delle acque, il bianco della sabbia, la fanno da padrone. Un posto dove granchi piccini e grossi passeggiano senza timore alcuno con la curiosità di chi vuol capire chi è questo tipo che, zaino in spalla, è arrivato a casa loro. Un posto con pochissime persone (quasi nessuno) in spiaggia, un posto dove il tempo si ferma, i rumori si azzerano, i problemi ti appaiono banali e non vorresti più andare via. Non essendo sicuro di riuscire a descrivere con semplici parole quanto i miei occhi trasferiscono al cervello, preferisco far parlare queste mie fotografie.

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Il tempo è volato via oggi ed è già ora di andare via anche perché Antonio e Felicita (senza l’accento sulla a) mi aspettano per una grigliata a Villa Giacinto un agriturismo, una casa vacanze ad 800 metri da Cala Ginepro. Il posto è davvero curatissimo e, nonostante si abbia l’impressione di essere in aperta campagna, di fatto si è a pochi metri dal mare di cui oggi vi ho scritto.

FOTO VILLA GIACINTO

Antonio e Felicita sono due signori davvero gentilissimi e si vede chiaramente che la loro ospitalità è genuina. Villa Giacinto, tra sentieri di rosmarino, aiuole coloratissime, ulivi ed alberi da frutta è un posto che ti mette la pace dentro appena ci entri. La struttura è chiaramente di recente costruzione. Gli appartamenti hanno due camere da letto, bagno con doccia, cucina veranda coperta attrezzata con tavolo e sedie. La signora Felicita è una pasticciera eccezionale e, per chi non ama cucinare offre un servizio con dei gustosissimi pasti preparati da lei stessa con i prodotti che si trovano a Villa Giacinto stesso. Non è affatto inusuale trovare in veranda durante il soggiorno dei cadot genuini prodotti della terra intorno alla struttura. Adesso però il signor Antonio ha portato due bicchieri ed una bottiglia di vino locale quindi, con i primi odori di carne alla brace ed il calar del sole, è arrivato il momento di congedarmi da voi e rilassarmi, bicchiere in mano, nelle chiacchiere spontanee sotto il porticato del loro appartamento.
@MangiolaAntonio – www.facebook.com/mangiolaantonio - antoniomangiola.blogdiviaggio.it

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