lunedì 25 agosto 2014

UNA PASSEGGIATA A CALA GONONE CON UN FANTASTICO BAGNO NELLA SPIAGGIA DI ZIU MARTINE

La destinazione di oggi è Cala Gonone. Partendo dalla mia base, Orosei, prendo la SS 125 e punto in direzione Olbia-Dorgali, superate le cave di marmo, che rimangono una fonte importante di lavoro per tutta la zona nonostante la proiezione turistica intrapresa dal Golfo,

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dopo qualche km di curve, arrivo a Dorgali dove si può decidere di attraversare il paese direttamente dalla strada principale oppure attraverso la più veloce bretella esterna. A Luglio ed Agosto il paese si arricchisce grazie al Jazz Festival Dorgali e Cala Gonone che attira tanti turisti e molti residenti. Superata la galleria sulla SS 125 che attraversa il monte Bardia, si arriva in un Belvedere dove consiglio assolutamente una sosta per il meraviglioso panorama di cui si può godere. Cala Gonone degrada verso il mare, posizionato sulla una collina ripida in discesa verso la costa del Golfo di Orosei.

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Da qui inizia la discesa che ci porta a destinazione. Arrivati a Cala Gonone si capisce immediatamente di essere arrivati in una tipica cittadina turistica sul mare. Bar, ristoranti, bed & breakfast, piccoli hotels, negozietti di artigianato, empori per souvenir e quant’altro ci si può aspettare da una località che, con gusto, ha deciso, evidentemente, di puntare tutto sul turismo. La cosa positiva è la mancanza di strutture estranee al contesto. E’ evidente che tutti i locali sono stati ricavati da vecchie abitazioni ed hanno, per lo più, una gestione familiare… e questo mi piace molto. Trovo parcheggio nella zona porto e da qui inizia la mia visita. La spiaggia centrale, la vera spiaggia di Cala Gonone, si trova proprio di fianco al porticciolo ed essendo la più vicina alle strutture ricettive, avendo il mare calmo ed un spiaggia di arenile è la metà preferita dalle famiglie e dai turisti più pigri.

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Cala Gonone è il punto di partenza per molte escursioni guidate in barca, sia per visitare la costa e le tante meravigliose spiagge raggiungibili esclusivamente via mare, sia per i diving che per la pesca turismo. Quindi arrivando al porto non potrete fare a meno di notare schiere di sub e di turisti intenti a salpare sulle tante imbarcazioni dedicate alle escursioni nonché decine di chioschi dove prenotare le stesse. Tra le cale più note cito Cala Cartoe (che visiterò nei prossimi giorni), Ziu Martine, Cala Fuili e Cala Luna. Celeberrima la Grotta del Bue Marino, che partendo dalla costa entra nella montagna per diversi chilometri, lì si rifugiava la foca monaca che, purtroppo, è considerata estinta in questa zona. A Cala Gonone, nel 2010, è stato inaugurato un acquario con 20 vasche espositive considerato il più grande della Sardegna.

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Decido di percorrere tutto il lungo mare dove si alternano tratti di spiaggia a tratti scogliosi il tutto arricchito da odori di fritto di pesce che esaspera il mio fagocitosi di pesce e frutti di mare ma è troppo presto per mangiare ed allora cammino in apnea cercando di dare un ruolo primario alla vista rispetto che all’olfatto. Tutto quello che vedo è davvero piacevole. Si ha la netta impressione che tutto sia, naturalmente, curato, pulito e sistemato con gusto. Tra l’altro scopro che le spiagge di Cala Gonone sono state prestate al cinema per diversi films: “Travolti da un insolito destino nell’azzurro del mare d’Agosto” diretto da Lina Wertmuller, con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato ed il suo remake con Madonna e Giancarlo Giannini; “Black Stallion” dove, nella parte finale del film, si riconosce chiaramente la spiaggia di Cala Luna; “Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure” diretto da Sergio Cobucci, con Paolo Villaggio e Zeudi Araya. In fondo al Lungomare un ampio parcheggio, una nuova spiaggia ed un parco giochi gonfiabile direttamente sul mare che è invitante per ogni bambino che passa di lì esattamente come l’odore di fritto misto per i miei sensi… è presto per mangiare! Ed allora decido di andare a scoprire una delle spiagge famose della zona: Ziu Martine.

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La spiaggia, raggiungibile attraverso la strada ed un breve sentiero in discesa adatto per tutti e senza particolari criticità, è ricca di grossi ciottoli bianchi che contrastano con le rocce vulcaniche. Il mare degrada velocemente ed i fondali regalano scorci davvero notevoli nonché una ricca varietà di pesci. Gli amanti dello snorkeling farebbero bene ad arrivarci muniti di maschera, tubo e pinne (anche la mezza muta può tornare utile vista la temperatura dell’acqua).

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La spiaggia non è grandissima ma, nonostante ci siano parecchie persone, la situazione non risulta invivibile grazie soprattutto al grande turn over dei bagnanti. Passo alcune ore piacevoli in spiaggia prima di decidere di tornare ad Orosei per programmare la mia prossima visita.

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